Lo scorso 10 dicembre 2021 il ministro della Salute, Charlemagne Ouédraogo ha annunciato l’intensificazione della campagna di vaccinazione contro il Covid-19, dal 14 al 23 dicembre 2021, nelle quattro regioni più colpite del Burkina Faso. Ancora una volta egli, coadiuvato dalle autorità sanitarie nazionali e locali, ha ribadito la preoccupante situazione riguardante il numero di vaccinazioni per il Covid-19 in Burkina Faso. I numeri sono impietosi, e la carenza di vaccini, in Burkina Faso così come genericamente in tutto il terzo mondo, non è il motivo principale. Semplicemente, la gran parte della popolazione è scettica, non vuole vaccinarsi, per svariati motivi, come abbiamo già avuto modo di raccontare sulle pagine di questo sito. Le aspettative di coprire il 70% dei vaccinabili con almeno una dose entro queste settimane si è rivelata una chimera: solo il 5% ha ricevuto una dose.
Dall’inizio ufficiale dell’epidemia in Burkina Faso, 9 marzo 2020, sono stati confermati un totale di 16.437 casi e 290 vittime. Nelle ultime settimane il numero di contagi è aumentato, ed aumenterà ancora non appena la variante Omicron prenderà piede. Eppure secondo il ministro si potrebbe combattere efficacemente il virus se le persone si convincessero ad accettare il vaccino: “Negli ultimi tre mesi abbiamo registrato quasi 280 casi gravi di Covid-19 e tra questi ci sono stati 100 decessi. Si tratta del numero più alto di morti mai registrato dall’inizio dell’epidemia. Inoltre abbiamo notato che tra casi gravi e vittime, quasi tutti quegli individui non hanno mai ricevuto il vaccino. Quindi dei 100 decessi che abbiamo registrato, c’era solo una persona vaccinata che è morta ma non a causa del Covid-19, bensì per una sua malattia cronica.”.
Pertanto il governo ha ideato una nuova campagna vaccinale per le regioni più colpite: Centro, il Centro-Ovest, gli Hauts-Bassins e il Sud-Ovest. L’obiettivo è quello di raggiungere almeno il 10% di vaccinati, ovvero 1.774.815 abitanti entro il 31 dicembre 2021. Coloro i quali desiderassero approfittare dell’occasione potranno recarsi presso i soliti centri e negli istituti scolastici, mercati ed alcuni uffici pubblici, dal 14 al 23 dicembre.
Il ministro si è appellato ai leader politi e religiosi, capi villaggio, autorità scolastiche e civili affinché intervengano per persuadere le persone a vaccinarsi.