Libri
Tra la vita e la morte
Title: Tra la vita e la morte
Genre:
Language: Italiano
Publisher:
Published: 1995
ISBN: 8886664036
ISBN13: 978-8886664035
Page Count: 128
sist: 05 1 PITA

Leider ist der Eintrag nur auf Italiano verfügbar.

Prologo

L’ipotesi centrale di questo scritto è che lo sviluppo transnazionale delle politiche sociali nell’Unione Europea è soprattutto possibile attraverso il movimentismo sociale.

Ma come avviene ciò? Il paradigma, a mio parere, più consono ad una simile ricerca è quello della comunicazione strategica.

Il principio fondativo dell’Unione Europea è la libera circolazione e non si capisce perché esso non dovrebbe valere per il criterio organizzativo più importante delle società postindustriali (o presunte tali) ovvero la comunicazione.

Se in questo scenario sembra diffondersi il principio della libera circolazione comunicativa, si rivela appieno l’esigenza di chiarire se sia ancora possibile parlare di una cultura europea e, se sì, in che termini.

Propriamente il senso comune reputerebbe in balìa del relativismo ogni entità storica ove vigesse la libera circolazione comunicativa. Eppure, se si osserva con attenzione, si comprende che ci si confronta con un paradosso. La libera circolazione comunicativa emerge da un’esigenza piuttosto definita di responsabilizzazione individuale, di apprendimento dell’accesso alle risorse umane e materiali nonché a tutte quelle risorse immateriali di secondo livello che servono per gestire le prime, di riscoperta dei valori sociali nel senso più etimologico del termine e dunque di valori, per così dire, valutativi.

I valori, dunque, non si relativizzano ma si stemperano nei cangianti canoni di senso dell’identità uscendo dalla contraddizione in termini dei “valori universali”, L’importanza dei valori, però, viene accentuata in quanto denotata da una profonda autenticità.

Il caso applicativo è costituito dalle strategie comunicative se movimenti sociali impegnati, su scala internazionale, nel dibattito sull’eubiosia e sull’eutanasia. Lungi da dicotomie banalizzanti, tuttavia tali strategie disvelano una multidimensionalità e un pluralismo piuttosto sfumati.

Amsterdam, 23 gennaio 1995

 

Prologo estratto dal libro