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(Italiano) Rimpasto in alcune agenzie governative del Burkina Faso.

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Nella giornata del 6 novembre 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che istituisce l’agenzia Faso Tourisme, in sostituzione dell'“Office national du tourisme burkinabe“. Al di là del mero cambio di denominazione, gli effetti di tale decreto riguardano la riconfigurazione del consiglio di amministrazione che dovrà tenere in considerazione le organizzazioni professionali del turismo, l’aumento delle competenze, e la creazione di un Consiglio per la promozione del turismo che funga da organo consultivo incaricato di emettere pareri sulle strategie per la promozione del turismo interno dall’estero, anche attraverso la creazione di marchi di qualità, certificazioni, ecc. Secondo il ministro Rimtalba Jean Emmanuel Ouedrago la nuova agenzia aiuterà a rimodellare il settore in senso più dinamico e moderno.

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Nell’ottica di uno snellimento burocratico, è stata anche creata l’agenzia Burkinabe per la cinematografia e l’audiovisivo, frutto della fusione di diversi enti tra cui la direzione generale dell’Institut superieur de l’image et du son (ISIS), la direzione generale di FESPACO, la segreteria tecnica e la direzione del Centre national de la cinematographie et de l’audiovisuel. Ciò dovrebbe anche consentire un risparmio sulle spese statali di mantenimento, grazie all’accorpamento di diverse „poltrone“. L’agenzia in questione sostiene lo sviluppo dell’economia del cinema e dell’audiovisivo in Burkina Faso, gestisce la regolamentazione e il controllo, mantiene il pubblico registro del cinema e dell’audiovisivo, promuove e sostiene la formazione degli artisti e dei lavoratori del settore, si occupa della questione relativa alla biglietteria nazionale del cinema e dell’audiovisivo, e del diritto d’autore. Soprattutto però si dovrà occupare della spinosa questione del finanziamento pubblico, da parte dello Stato, del settore; in altre parole, film, manifestazioni, opere teatrali, musica. Senza soldi, è difficile produrre un film, ed in Burkina Faso ci si può immaginare che non sia facile trovare finanziatori privati, le case di produzione non possono contare su grandi fondi. Sotto la dittatura della junta militare al potere in Burkina Faso, avere un’agenzia che controlla cosa può essere prodotto e mostrato al pubblico, rappresenta sicuramente un aspetto di primaria importanza per il governo. Secondo le previsioni, il nuovo ente dovrebbe entrare in funzione dopo i primi mesi dell’anno prossimo.

Fonte: lefaso.net