Dal 31 marzo al 3 aprile 2021 si tiene il Festival del Cinema dei Bambini. La manifestazione culturale, patrocinata dal centro Village Opéra con sede a Laongo nella regione dell’Altopiano Centrale, è alla sua seconda edizione, precedentemente rinviata a causa del Covid-19. Il direttore della kermesse, François Bouda, ha spiegato che “Si tratta di un festival di scoperta e di educazione dei bambini e dei giovani nei confronti dell’arte del cinema. Quest’ultimo è un potente strumento per sensibilizzare ed educare la popolazione e promuovere i nostri valori culturali. È importante per noi essere in grado di mostrare le nostre immagini, la nostra cultura attraverso il cinema”. Circa 30 studenti dei villaggi di Laongo, Ziniaré e Tamissi, vengono introdotti all’arte visiva, alla sua narrazione, anche attraverso pellicole d’animazione, all’interno di laboratori appositamente predisposti, guidati da insegnanti qualificati provenienti anche dall’estero.
Il Village Opéra di Laongo venne creato nel 2011, grazie ad un’idea del defunto artista tedesco Christoph Schlingensief, grazie all’avveniristico progetto dell’architetto Francis Kéré. Esso rappresenta l’eredità artistica del controverso regista e drammaturgo, un teatro dell’opera nel cuore dell’Africa, all’interno di un prototipo di villaggio edificato in risposta alle disastrose inondazioni di quegli anni ed alle esigenze della popolazione locale.
Il progetto consta di un’area di 12 ettari, con il teatro, una scuola per 500 bambini con un programma di musica e teatro, abitazioni, locali per gli artisti, uno studio di registrazione ed un centro sanitario. Il design dell’opera, l’elemento più emblematico del progetto, ricicla un palcoscenico progettato e costruito precedentemente per uno spettacolo in Germania. La struttura di base e un palco rotante vengono mantenuti e solo i sedili e le pareti interne sono rivestiti con tessuti provenienti dal paese africano. Un tetto alto 15 metri completa e protegge il palco e le gradinate dalle intemperie. Gli alloggi sono disposti intorno al teatro dell’opera e le unità sono progettate da moduli che rendono possibile l’auto-costruzione. Si tratta di un vero e proprio gioiello architettonico moderno nel cuore del Burkina Faso.
Per approfondire: https://arquitecturaviva.com/works/opera-village-6