Nel corso di una conferenza stampa tenutasi il 15 giugno 2021, il Ministro della Salute del Burkina Faso, Charlemagne Ouédraogo, ha voluto fare il punto sulla situazione relativa alle vaccinazioni da Covid-19.
Grazie all’iniziativa COVAX sono giunte 115.200 dosi di vaccino AstraZeneca, le quali sono state inoculate a partire dal 2 giugno. Sino al 13 giugno, secondo i dati forniti, hanno potuto usufruirne 20.315 persone. Fatto di assoluto rilievo, non è stato riscontrato alcun grave effetto collaterale, come la trombosi. In testa per numero di vaccinati la regione del Boucle du Mouhoun, poi il Centro e quindi il Centro Est.
Una quantità al di sotto delle aspettative, secondo l’esponente del governo, ma che comunque lascia ben sperare per il futuro perché dimostra la fiducia dei cittadini nella vaccinazione. Nel mese di agosto, sempre attreverso COVAX, dovrebbero arrivare altre 1.300.000 dosi, mentre la Cina dovrebbe inviarne 300.000 fra Sinopharm e Sinovac, come in Etiopia.
Qualche giornalista ha domandato al ministro per quale motivo venga utilizzato solo AstraZeneca che, secondo il richiedente, non è efficace contro tutte le varianti. La risposta è stata che quello è stato inviato e dunque utilizzato, e che comunque averne uno è già un grande risultato, che permetterà di limitare la diffusione di tutte le varianti. In futuro arriverano anche Johnson & Johnson e Pfizer, ha assicurato il ministro, così le persone potranno scegliere.
Come inizialmente previsto, inizialmente verranno vaccinate circa 600.000 persone fra personale sanitario e delle Nazioni Unite, delle ONG internazionali, nonché le persone a rischio per età e situazione sanitaria. Successivamente sarà la volta di ulteriori 4 milioni di individui, con età superiore ai 40 anni che rientrano fra il personale di pubblica sicurezza, sfollati, profughi.
Alla fine della conferenza stampa i giornalisti sono stati invitati a sostenere e supportare la campagna vaccinale.