Giovedì 6 giugno 2024 il presidente di Faso, il capitano Ibrahim Traoré, ha consegnato una grande serie di attrezzature militari e ingegneristiche alle forze di difesa e sicurezza, in prima linea nella guerra al terrorismo.
Si tratta di armi, munizioni, veicoli corazzati da combattimento, anche dotati della necessaria strumentazione per la localizzazione e neutralizzazione dei temibili IED, gli ordigni esplosivi improvvisati, macchine per la logistica militare (escavatori, bisarche…) e carri armati, acquistati dai consueti fornitori come Russia, Turchia e Cina. Gli armamenti sono stati consegnati al generale di brigata Kassoum Coulibaly. Si tratta del secondo lotto di cinque (già lo scorso gennaio il Ministero della Difesa aveva ottenuto molti nuovi veicoli da guerra, acquistati dalla junta militare al governo).
In diversi osservatori tuttavia c’è scetticismo per quanto riguarda i mezzi da guerra acquistati. Su Youtube per esempio, da un video ufficiale del governo che potete visualizzare in calce a questo articolo, si commenta che i carri armati di fabbricazione cinese sono una copia di quelli francesi, ma con meno blindatura. Noi non abbiamo i mezzi per verificare tali affermazioni, ci auguriamo, per la salute dei militari impiegati, che non sia così.
Qui sotto invece un paragone del 2023 fra le forza armate del Burkina Faso e della vicina Costa d’Avorio. Notate la spesa del Burkina Faso (Depenses militaires), dove ovviamente NON sono compresi i nuovi lotti di armamenti succitati, perché del 2024.