Le forze armate del Burkina Faso hanno ufficialmente messo in servizio i droni (UAV) Bayraktar TB2 recentemente acquisiti dalla società turca Baykar, la stessa che li fornisce anche all’Ucraina. I primi velivoli sarebbero stati consegnati fra aprile e maggio 2022 ed entrati in servizio a settembre; nelle ultime settimane i rapporti ufficiali parlano di diverse operazioni antiterrorismo portate a termine grazie a quei droni. Con un carico utile di 150 kg su 4 piloni sotto le ali, gli aeromobili teleguidati sono dotati di una grande autonomia che consente loro compiti di sorveglianza a lunga distanza e medie altitudini, oltre che di ricerca ed attacco.
La presentazione ufficiale dei nuovi mezzi da combattimento, fra cui appunto i Bayraktar TB2 e degli elicotteri, è avvenuta lo scorso 23 marzo 2023 presso la base aerea 511 di Ouagadougou. Ad introdurre i nuovi armamenti il ministro della difesa Kassoum Coulibaly ed il capo di stato maggiore David Kabre. Mostrati i neo acquisti di fabbricazione russa, gli elicotteri Mi-17 multiruolo, Mi-26 da trasporto pesante (non si sa se in affitto oppure comprato a titolo definitivo) e Mi-24D da attacco.
L’esercito burkinabé ha già in dotazione da tempo elicotteri Mi-17 e Mi-24, con tre Mi-24D di seconda mano consegnati dalla Bulgaria nel 2018-2021 e due Mi-171Sh ricevuti dalla Russia nel 2018. Inoltre, dal 2018 il Burkina Faso ha ricevuto 6 veicoli blindati trasporto truppe Bastion dalla Francia, 40 blindati Cobra dalla Turchia, 24 Storm dal Qatar, 24 Puma M26 dagli USA, un aereo da trasporto Airbus C295W e 5 elicotteri AS350/AS550 Fennec di seconda mano dalla Spagna, oltre a 24 trasporto truppe blindati Ejder Yalcin dalla Turchia (fonte Stockholm International Peace Research Institute – SIPRI). Un elicottero Leonardo AW139 è stato consegnato nel 2016 e l’anno successivo due elicotteri UH-1H Huey sono stati donati da Taiwan, prima della rottura delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, in favore della Repubblica Popolare Cinese.
Il governo Traoré ha ha concesso garanzie per 400 milioni di dollari per acquisire equipaggiamenti militari per la lotta contro i gruppi jihadisti.