“Sogni infranti” è un romanzo autobiografico scritto da Uchenna Benneth Emenike, un ingegnere, scrittore e attore teatrale nigeriano che vive e opera in Italia. L’autore ha una padronanza di tre lingue: l’igbo, l’inglese e l’italiano. Nel suo libro, Emenike racconta la sua storia di riscatto sociale, affrontando temi come l’immigrazione, l’illegalità e la lotta per realizzare i propri sogni.
Il protagonista del romanzo è Francis, un giovane nigeriano colto con tanti sogni nel cassetto che parte per l’Italia in cerca di lavoro e che nel giro di qualche anno imbocca la via che lo porta sulle strade come ambulante, nel giro della prostituzione e infine in quello della droga. Il suo sogno si trasforma in un incubo quando si trova a vivere tra il terrore del rimpatrio e la difficoltà di trovare lavori regolari. Il libro offre uno sguardo intenso sulla vita degli immigrati, le sfide che affrontano e la resilienza necessaria per superarle. Tutto è descritto con realismo e fatalità, come il destino delle prostitute nigeriane la cui unica speranza è quella di sfruttare la prostituzione di altre nigeriane. Un romanzo autobiografico che racconta anche di questa nuova periferia del mondo che si sta costruendo dentro le città, che vive tra il terrore del rimpatrio, l’illegalità e la gioia di piccoli lavori regolari.