In un comunicato stampa di giovedì 3 giugno 2021, il direttore generale dell’amministrazione penitenziaria ha annunciato che un detenuto si è sentito male ed è quindi risultato positivo al test Covid-19. Seguendo il protocollo, si è proceduto ad effettuare test a tappeto, individuando 134 casi, di cui 3 del personale penitenziario e 131 detenuti. Il comunicato indica che le visite, gli accompagnatori e i rinvii sono temporaneamente sospesi.
Nel frattempo, dal 2 giugno 2021 è ufficialmente iniziata la campagna vaccinale in Burkina Faso. I primi a ricevere una dose sono stati il Ministro della Salute, Charlemagne Ouédraogo, il sindaco di Ouagadougou, Oumarou Zoungrana, presidente della Federazione delle associazioni islamiche del Burkina (FAIB), ed altri individui non bene identificati. I primi beneficiari saranno persone con più di 18 anni, personale sanitario, personale del sistema delle Nazioni Unite, pellegrini che si recheranno alla Mecca, persone con più di 55 anni, persone obese e con comorbidità come diabetici, ipertensione, insufficienza renale, ecc. Il primo lotto di 115.000 dosi, fornito nell’ambito dell’operazione Covax, consta di vaccini Astra Zeneca; in seguito ne arriveranno anche di altre aziende.