Il programma PlanetGOLD lavora in collaborazione con i governi, il settore privato e le comunità ASGM in nove paesi per migliorare significativamente le pratiche di produzione e l’ambiente di lavoro dei minatori artigianali e su piccola scala. Lavorando per colmare il divario finanziario , supportando la formalizzazione , aumentando la consapevolezza e collegando le comunità minerarie con la tecnologia senza mercurio e i mercati formali, esso mira a dimostrare un percorso verso pratiche di estrazione dell’oro su piccola scala più pulite ed efficienti, a beneficio di tutti.
In Burkina Faso, esso è attivo dal 2019 con un programma quinquennale. All’incontro del 28 luglio 2021 erano presenti rappresentanti del governo burkinabé e gli stakeholder coinvolti.
Alizèta Ouédraogo, coordinatrice nazionale del progetto PlanetGOLD, ha presentato le quattro componenti del progetto: legislazione attraverso la revisione, analisi e rafforzamento dei quadri legali applicabili al settore ASGM in Burkina Faso; creazione e implementazione di un meccanismo finanziario per finanziare il miglioramento del settore ASGM; installazione di un’unità di lavorazione del minerale senza mercurio e creazione di programmi di formazione professionale per la lavorazione dell’oro senza mercurio; creazione e funzionamento di un sistema di trasferimento del know-how per il settore ASGM e per il programma. Ha sottolineato che la Artisanal Gold Council o AGC, la quale è incaricata dell’implementazione del progetto, ha già finalizzato la prima componente e sta attualmente lavorando alla seconda e terza componente. Il comitato di monitoraggio esaminerà quindi le attività svolte ed i rapporti presentati, onde valutarne l’operato.
Si tratta di un compito fondamentale, anche per dimostrare ad opinione pubblica e finanziatori che le istituzioni e gli altri stakeholder stanno lavorando seriamente per ridurre l’inquinamento da mercurio il quale, lo ricordiamo, può penetrare nelle falde acquifere e renderle inutilizzabili. Nel contempo il gruppo di monitoraggio deve anche valutare le best practice utilizzate per portare le idee e la loro realizzazione ai lavoratori di un settore tradizionalmente poco coinvolto nei processi decisionali e convincerli della bontà dei cambiamenti.