“Viviamo nell’epoca del ritorno della memoria. Nei popoli riemerge con veemenza il ricordo delle umiliazioni e degli orrori subiti in passato, e di tutto questo chiedono conto all’Occidente. La memoria ferita delle popolazioni un tempo colonizzate è diventata ora una potente forza storica. Ma perché le richieste di pentimento e di una giustizia riparatrice che il Sud rivolge all’Occidente sono avanzate soltanto oggi, a più di un secolo dall’abolizione della tratta degli schiavi e a cinquant’anni dalla fine dell’occupazione coloniale?”
A ogni latitudine, nelle vesti istituzionali di relatore dell’Onu, Jean Ziegler registra puntualmente un’ostilità di principio nei confronti dell’Occidente, che i popoli del Sud del mondo manifestano, anche attraverso i loro rappresentanti internazionali, in una contrapposizione che rende quasi impossibile l’adozione di misure urgenti in favore delle persone più indifese. Allo stato attuale, localizzare le radici dell’odio che il Sud proietta, ormai in modo indistinto, sull’Occidente e riflettere sui modi utili per estirparle è diventata una questione di vita o di morte per milioni di uomini, donne e bambini di tutto il pianeta.
Come costringere il nuovo ordine del capitalismo mondiale a porre fine a un dominio che ancora oggi si rivela mortale in molte parti del globo? Come vincolare l’Occidente alle sue responsabilità? Potrá mai il dialogo ritornare a governare le relazioni tra gli stati e tra le genti?
Arricchite dalle esperienze sul campo, dalla Nigeria alla Bolivia, dentro le grandi conferenze internazionali come nei villaggi piú poveri del pianeta, le risposte di Ziegler, precise e documentate, prendono la forma di un percorso in prima persona e testimoniano dell’impegno sincero e appassionato di questo diplomatico “inedito”.
Jean Ziegler è nato a Thun, in Svizzera, nel 1934. Sociologo e politico, è autore di numerosi saggi sui temi della povertá e le implicazioni deleterie dei sistemi finanziari internazionali. E’ docente di Sociologia all’Universitá di Ginevra e alla Sorbona di Parigi. Relatore speciale dell’Onu per il diritto all’alimentazione, è oggi vicepresidente del Comitato consultivo del Consiglio dei diritti dell’uomo e ha ricevuto con questo libro il Premio letterario per i diritti umani.
Ha partecipato in autunno alla “Settimana della cooperazione allo sviluppo” organizzata dalla Provincia tenendo una conferenza sul tema “Il massacro quotidiano per fame: dov’è la speranza?”.
Bianca