Maria Kitahara Satoko, figlia di un professore di economia e agronomia all’università di Tokio, è da poco battezzata quando si impegna ad aiutare i poveri del “villaggio delle formiche”, un insediamento abusivo di cenciaioli nel centro della capitale giapponese. Ma si accorge ben presto che non è vera seguace di Colui che “essendo ricco si fece povero per noi”, se non condivide la vita di coloro che dice di amare. Si fa allora cenciaiola, va ad abitare fra i baraccati, e quando la salvezza del villaggio richiede l’offerta della sua vita segue ancora l’esempio di Colui che “avendo amato i suoi, li amò fino alla fine”. In Giappone la figura di Satoko è un simbolo di vero amore cristiano. Il film sulla sua vita è stato visto da milioni e milioni di giapponesi. Questo libro fu scritto con grande sensibilità e commozione da chi all’inizio aveva più criticato la sua opera.
E.P.