17 dicembre 2023, l’ennesimo rimpasto del governo di Ibrahim Traoré, salito al potere dopo un colpo di stato a dine 2022. Sei le sostituzioni operate, fra ministri ed altri funzionari.
La più importante dal punto di vista politico riguarda la nomina di Karamoko Jean-Marie Traoré Ministro degli Affari Esteri. Precedentemente egli rivestiva il ruolo di responsabile della cooperazione subregionale. Succede a Olivia Rouamba, che ricopriva la carica anche prima che Ibrahim Traoré salisse al potere. Un altro tassello eredità dei precedenti governi va così a sparire. Traoré non lascia spazio a chi non rientra nella sua personale cerchia di fedelissimi. Le relazioni con l’estero rappresentano per Traoré un fattore determinante per il successo della propria politica: il palese ed evidente spostamento delle relazioni diplomatiche verso Russia e Cina, per altro già iniziato coi 2 precedenti governi, necessitava dunque di un approccio più conforme alle idee dell’attuale leader del Burkina Faso. Ecco dunque il rimpasto, con il 51enne Karamoko Jean-Marie Traoré, che vanta una solida esperienza presso il Segretariato esecutivo del comitato interparlamentare G5-Sahel, dove presta servizio dal febbraio 2020 (precedentemente aveva ricoperto diversi incarichi amministrativi all’interno dell’Assemblea nazionale burkinabé tra il 2014 e il 2020). Non è un caso che recentemente il Burkina Faso si sia ritirato proprio dal G5 Sahel, come abbiamo scritto sulle pagine di questo sito (cfr: https://www.burkinafaso-bz.org/g5-sahel-burkina-faso-e-niger-si-ritirano-dallorganizzazione/news/). Stranamente in molti fra i media che trattano del Burkina Faso non sembrano aver colto tale singolare coincidenza.
Gli altri avvicendamenti invece riguardano all’Istruzione Nazionale il segretario generale del governo Jacques Sosthène Dingara, Yacouba Zabré Gouba che sostituisce Simon-Pierre Boussim alle Miniere, un dicastero assolutamente fondamentale nello scacchiere politico locale, soprattutto ora che è stata promulgata un emendamento al codice minerario vigente, che consente al governo di utilizzare parte delle imposte sull’estrazione mineraria per sostenere gli sforzi di sicurezza contro i terroristi jihadisti.
Jean-Emmanuel Ouédraogo, altro fedelissimo di Traoré, già direttore della televisione nazionale RTB/Télé (voce ufficiale del governo), nominato ministro della Comunicazione, della Cultura, delle Arti e del Turismo, il 25 ottobre 2022, è stato elevato di rango ministro di Stato. Un ministro di Stato in Burkina Faso è un membro del governo che ha una posizione di rilievo e di responsabilità. Il titolo di ministro di Stato è assegnato dal presidente della Repubblica a sua discrezione, in base al ruolo e all’importanza del ministero affidato. Attualmente, il Burkina Faso ha quattro ministri di Stato: il primo ministro, il ministro della Difesa, il ministro della Sicurezza e il ministro della Riconciliazione nazionale
Abbiamo poi Jacques Sosthène Dingara, segretario generale del governo, che prende la guida dell’Educazione nazionale, in sostituzione di André Joseph Ouédraogo; Mathias Traoré, già segretario generale della presidenza del Burkina Faso, diventa segretario generale del governo al posto di Jacques Sosthène Dingara, nuovo ministro dell’Istruzione nazionale.
Infine la nomina che più ci riguarda da vino, ovvero quella di Stella Eldine Kabré, finora console generale del Burkina Faso a Milano, a ministro delegato alla cooperazione che si avvicenda a Karamoko Jean Marie Traoré.
Riassumiamo di seguito per comodità la composizione aggiornata del governo:
- Ministro di Stato, Ministro della Difesa e Veterani: Generale Kassoum Coulibaly
- Ministro di Stato, Ministro della Funzione Pubblica e della Protezione Sociale: Bassolma Bazié
- Ministro di Stato, Ministro della comunicazione, della cultura, delle arti e del turismo, portavoce del governo: Jean Emannuel Ouédraogo
- Ministro dell’Amministrazione Territoriale, del Decentramento e della Sicurezza: Emile Zerbo
- Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Regionale e del Burkinabè all’Estero: Karamoko Jean Marie Traoré
- Ministro dell’Economia, delle Finanze e delle Previsioni: Aboubakar Nacanabo
- Ministre de la Justice : Edasso Bayala
- Ministro dell’Agricoltura: Ismael Sombié
- Ministro della Transizione Digitale: Aminata Zerbo Sabané
- Ministro della Solidarietà e della Riconciliazione Nazionale: Nandy Somé
- Ministro della Sanità: Robert Lucien Kargougou
- Ministro dello sviluppo industriale, del commercio, dell’artigianato e delle piccole e medie imprese: Serges Poda
- Ministro delle Infrastrutture e dell’Apertura: Adama Luc Sorgho
- Ministro dell’Energia, delle Miniere e delle Cave: Yacouba Zabré Gouba
- Ministro dell’Istruzione Nazionale: Jacques Sosthène Dingara
- Ministro dell’Istruzione Superiore, della Ricerca e dell’Innovazione: Ardjouma Thiombiano
- Ministro dell’Ambiente, dell’Acqua e dei Servizi Igienico-sanitari: Roger Barro
- Ministro dell’Urbanistica: Mikailou Sidibé
- Ministro dello Sport: Boubacar Sawadogo
- Ministro dei trasporti: Roland Somda
- Ministro delegato presso il Ministro dell’amministrazione territoriale, del decentramento e della sicurezza: Mahamoudou Sana
- Ministro delegato presso il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Regionale e del Burkinabè all’Estero: Stella Kabré
- Ministro delegato presso il ministro dell’Economia, delle finanze e delle prospettive, responsabile del bilancio: Fatoumata Bako Traoré
- Ministro delegato presso il ministro dell’Agricoltura: Amadou Dicko