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Tajani, più studenti africani in Italia.

Antonio Tajani, Vice-President of the European Commission, responsible for Industry and Entrepreneurship
Antonio Tajani. License CC BY-ND 2.0. Source: Flickr

Lo scorso 22 agosto 2024, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha espresso il desiderio che più studenti africani studino in Italia. Una dichiarazione che non ha mancato di suscitare più di qualche malumore all’interno della maggioranza di governo, dove già in questi giorni si discute del diritto alla cittatdinanza italiana per gli immigrati che hanno seguito un appropriato percorso scolastico, il cosiddetto ius scholae. La Lega di Salvini è nettamente contraria.
La proposta è stata fatta durante il meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, e nelle sue intenzioni dovrebbe essere inserita all’interno delle iniziative in seno al cosiddetto Piano Mattei per lo sviluppo delle nazioni africane.
Rispetto ad altri stati europei, l’Italia risulta meno appetibile per gli studenti internazionali. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica italiano, ISTAT, il paese ha rilasciato circa 25.000 permessi di studio nel 2022, mentre la Francia ha rilasciato quasi 105.000 e la Germania circa 70.000. ISTAT ha sottolineato la portata globale limitata della lingua italiana e le sfide per garantire l’occupazione in Italia come probabili ragioni per il minor numero di studenti stranieri. Tuttavia la lingua italiana risulta ancora al quinto posto, con 8 milioni di studenti nel mondo, fra quelle più studiate.

 

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